giovedì 28 gennaio 2016

Viaggio che fai, libro che trovi!

Cari lettori e lettrici, oggi vi parlerò di un'altra delle mie passioni: viaggiare. 
Quando le finanze e la carriera universitaria lo permettono, prenoto un viaggio low cost e parto con il mio fidanzato, un paziente e leale compagno d'avventure. Senza di lui infatti, per quanto ami scoprire nuovi luoghi, conoscere storie fantastiche e tradizioni particolari ed emozionarmi davanti a bellezze sempre diverse, non potrei fare un passo, perché il mio pessimo senso dell'orientamento ( non riesco neanche a ricordarmi la strada per tornare in albergo), me lo impedirebbe.
Oggi con voi, voglio ricordare una città che mi è rimasta nel cuore: Praga

Praga è la capitale e la più grande città della Repubblica Ceca. Andrè Breton la definiva "la capitale magica d'Europa", infatti basta aprire una raccolta di leggende praghesi perché da una chiesa o da un chiostro, si innalzi ancora il fantasma di un monaco o di una domestica terrorizzata. Il suo charme e la sua atmosfera sono unici e presenti in tutto ciò che la circonda: statue, musei, chiese, facciate decorate. Una delle piazze più importanti di Praga è quella della Città Vecchia (La Staroměstské náměstí), si tratta di uno dei luoghi più visitati dai turisti e su di essa affacciano edifici importanti come la Chiesa di San Nicola e soprattutto il Municipio della Città Vecchia con il suo celebre orologio astronomico. Se poi avete un fidanzato romantico ( non come il mio), allora vi porterà sicuramente sulla collina degli innamorati, o meglio la collina di Petřín. Si tratta di uno scrigno vegetale, adibito a giardino sin dal XII secolo. La profusione di sentieri e boschetti, propizi alle dichiarazioni d'amore più appassionate, spiega la particolare predilezione degli innamorati per questo luogo. La tradizione vuole che ci si baci, scambiandosi una promessa, davanti alla statua del poeta Màcha (situata di fronte la funicolare). Posso dirvi che il sentiero è davvero ripido e farete un po' di fatica ad arrivarci, ma ne vale assolutamente la pena: il panorama è da mozzare il fiato e in cima troverete un bar per rinfrescarvi e godervelo al meglio.

Tutti i viaggiatori sanno che tra ore di treno, pullman e aereo il tempo da impiegare è tanto e annoiarsi è assolutamente vietato. Proprio per questo, io porto sempre con me un libro e cerco anche di trovarne uno che all'interno della mia libreria abbia un nesso con la città che sto per andare a scoprire. Quando ho scelto come meta la magnifica Praga, mi è apparso chiaro fin da subito quale sarebbe stato il romanzo da mettere in valigia: La Metamorfosi di Franz Kafka

Kafka è nato a Praga nel 1883 ed è sicuramente il più famoso tra gli scrittori cechi di lingua tedesca. Nella sua città natale è presente anche il Museo a lui dedicato, che ho avuto il piacere di visitare. Si tratta di un luogo interattivo interessante, perché non solo espone numerosi documenti e fotografie legate all'autore, ma riproduce anche gli ambienti kafkiani con proiezioni, effetti speciali, luci e musiche. Insomma è assolutamente da vedere!

Per quanto riguarda il romanzo che ho portato con me e che ho letto durante il mio viaggio, vorrei aggiungere qualcosina. 

Le Metamorfosi è uno dei racconti più celebri di Kafka, che parla di ciò che succede a Gregor Samsa, un commesso viaggiatore, il quale svegliandosi un giorno si accorge di aver perso la sua identità, la parola e la sua stessa natura e di essersi trasformato in orribile scarafaggio, degno di disprezzo e di odio. 
Per me non è stato come per tanti altri, solo un raccontino di piacevole lettura, ma invece l'ho ritenuto un testo illuminante. Tutti noi subiamo una o più metamorfosi nella nostra vita, ovviamente lo scarafaggio di Kafka è solo una metafora, ma è fondamentale per capire che il cambiamento è importante, ma non è sempre positivo. A chi è che non è mai capitato di pensare, di voler vestire i panni di un'altra persona? Di voler essere più alto, più ricco, più intelligente? Ma vi siete mai chiesti cosa potrebbe succedere se i nostri desideri si avverassero?  Semplice, non saremmo più noi e probabilmente finiremmo per destarci.

Spero di avervi dato almeno un'idea di Praga, della Metamorfosi e del mio amore per i viaggi, ma per darvene un assaggio in più, ho deciso di postare qui di seguito alcune foto scattate da me e soprattutto dal mio fidanzato ( che è un bravissimo fotografo).

Un bacio a tutti e alla prossima!

Ps: Non credete ai vostri fidanzati se vi promettono di farvi una meravigliosa e romanticissima dichiarazione d'amore in cima alla collina degli innamorati. Al 99% mentono e si inginocchieranno solo per allacciarsi le scarpe. Ve lo dico per esperienza personale, ( si mi è successo qualcosa di molto simile).






 

sabato 23 gennaio 2016

A spasso con i classici: La Medea di Seneca

Ciao a tutti, finalmente sono tornata e con una novità! Si, infatti oggi voglio presentarvi la mia nuova rubrica, che si chiamerà: " A spasso con i classici".
In questi giorni, mentre ammiravo la mia libreria, mi è capitato di rivolgere lo sguardo alla sezione dei classici latini e greci, riflettendo sul fatto che al giorno d'oggi sono davvero sottovalutati e quasi nessuno ne legge più una pagina. Così sono arrivata  alla conclusione che se ne parli troppo poco e proprio per questo ho deciso di fare un esperimento con voi, riproponendovi una tragedia latina che ho tanto amato: la Medea di Seneca.


Titolo: Medea
Autore: Lucio Anneo Seneca
Edizione: Bur, Biblioteca Univ. Rizzoli
Versi:1027
Atti: 5
Composto nel: I secolo D.C.
Citazione Preferita: "Levis est dolor qui capere consilium potest et clepere sese: magna non latitant mala." ( Lieve è il dolore in grado di ragionare e di dissimularsi: i grandi dolori sono senza velo).

Trama: Medea è una maga figlia di Eeta, re della Colchide. Dopo aver aiutato Giasone, di cui si innamora, a conquistare il vello d'oro messo in palio dal padre, decide di scappare con lui e per farlo uccide il fratello Absirto e ne dissemina il corpo dietro di sé, dopo essersi imbarcata sulla nave Argo insieme a Giasone, divenuto suo sposo. I due giungono a Corinto e qui Medea viene ripudiata, in quanto suo marito decide di sposare la figlia del re Creonte, Creusa. La maga è bandita dal palazzo reale, ma le viene concesso di restare un ultimo giorno per poter dire addio ai suoi figli. E' proprio questo il momento in cui Medea, mette in atto la sua vendetta: uccide Creonte e Creusa con una tunica avvelenata e i due figli avuti con Giasone.


Cinque buoni motivi per leggere la Medea di Seneca:

1) Medea è una di noi: Donne di tutto il mondo, sappiamo qual è l'ira che ci colpisce quando scopriamo il tradimento del nostro partner e per questo siamo vicine a Medea. Certo la comprendiamo fino ad un certo punto, cioè fino a quando non uccide i suoi figli, ma siamo sempre di fronte ad una tragedia latina, in cui il conflitto tra pathos e logos, la fa da padrone.
2) Il senso di colpa: Questo è un punto a cui tengo molto. Tanti lettori di quest'opera ritengono che Medea, presa dal  furor che poi culminerà nell'infanticidio, non abbia sensi di colpa, ma non è assolutamente così. In tutta la tragedia è infatti presente il dolore della protagonista, legato al ripudio e all'esclusione sociale di una straniera che prova senso di colpa, in quanto per seguire un amore sbagliato, ha ucciso il fratello ed abbandonato il padre.
3) Un amore infelice: Questo sarà capitato di certo a tutti noi. Chi è che non ha mai vissuto un amore passionale, ma pieno di insidie, di ostacoli da superare, che a volte ci ha portato ad allontanarci dalla nostra famiglia e dai nostri cari, per il bene della relazione, la quale poi si è rivelata essere fallimentare? Beh, è proprio quello che è successo a Medea: aiuta Giasone a conquistare il vello d'oro, lascia suo padre solo nella Colchide, uccide suo fratello e fa il suo corpo a pezzi, per poi ottenere cosa?  Il ripudio. Si, è davvero sfigatissima.
4)Creonte: Ritengo che una delle figure più interessanti della Medea, sia Creonte. Non sono mai riuscita ad attribuirgli una collocazione specifica: è da annoverare tra i buoni o tra i cattivi? Meritava di morire? Beh non lo so, ma credo che la vendetta della protagonista, si sia consumata grazie a lui e alla sua concessione. Devo ammetterlo, spero che leggiate quest'opera, perché sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensiate di questo personaggio, visto che io non sono ancora riuscita a farmene un' idea ben precisa.
5)L'odio mancante verso Giasone: Si, vedrete che leggendo quest'opera, difficilmente riuscirete ad odiare l'ex marito di Medea. Giasone, non si presenta come un tremendo mascalzone, adultero e vigliacco, ma appare angosciato e dispiaciuto ed è soprattutto un padre che ama pazzamente i suoi figli. Riuscirete a perdonarlo dopo quello che ha fatto a Medea? Assolutamente no! E' un traditore e i traditori non si perdonano!


Allora, vi ho convinti? Siete corsi a comprare la vostra copia personale della Medea? State già leggendo il primo atto?
Fatemi sapere cosa ne pensate della nuova rubrica e soprattutto di quest'opera!

Intanto .. Dei delle nozze e tu, Lucina, custode del talamo... Buona lettura!




martedì 12 gennaio 2016

Ciao a tutti, mi presento... con Orgoglio e Pregiudizio!

Ciao a tutti, mi presento. Il mio nome è Annamaria, ho 24 anni e sono iscritta al corso di laurea Magistrale in Filologia Moderna. Ho deciso di aprire questo blog per condividere con voi la mia più grande passione: la lettura. Amo i romanzi perché sono la mia vita, il mio rifugio dal grigiore del mondo, la mia solitudine, la mia consolazione. 
Riesco già a sentire la domanda che alcuni di voi vogliono rivolgermi, "che tipo di romanzi leggi?" 
Io rispondo dicendovi che leggo di tutto, ma non tutto. Non mi fossilizzo su un solo genere, amo i gialli, i romanzi rosa, la fantascienza ed anche qualche thriller. Aggiungo che mi capita, a volte, di "lanciarmi"  anche in letture leggere, soprattutto quando sono immersa nella sessione d'esame e con fatica riesco a ritagliare, tra un'ora di studio e l'altra, un po' di tempo per la mia felicità: un tè e un libro. 
Ho apprezzato "Cinquanta Sfumature di Grigio", Fabio Volo e "Twilight? Beh, direi proprio di no, ma neanche mi ci scaglio contro. Credo che leggere e leggere tutto ciò che si vuole,  sia un diritto inalienabile e soprattutto che non si giudica un libro dalla copertina ( mai questa frase è stata più azzeccata), bisogna dedicare del tempo anche a ciò che in apparenza non sembra essere nelle nostre corde, per poter dare un giudizio davvero obiettivo e oggettivo.

Passiamo ad un'altra domanda: Perchè ho scelto "La contessa rampante", come nome per il mio blog?
Semplice! Sono totalmente innamorata di Italo Calvino e di tutte le sue opere, ma quella a cui sono particolarmente legata è Il barone Rampante. Cosimo di Rondò è stato il mio migliore amico a lungo, tanto da indentificarmi pienamente in lui e nella sua idea di libertà. Io, però, non sono una "baronessa" rampante, ma una "contessa".
No, purtroppo non ho nessun titolo nobiliare, ma quello di contessa è un vero e proprio soprannome che mi hanno affibbiato i miei parenti e amici, visto il mio amore per le nobili famiglie e il mio rimpianto per non essere nata in epoche antiche ( più specificamente, in età vittoriana).

Ecco, adesso che mi avete conosciuta almeno un po', vi invito ad entrare nel mio mondo e quale modo migliore per farlo se non presentandovi uno dei miei romanzi preferiti?
Mr Darcy, Elizabeth Bennet, Jane e Mr Bingley, cosa vi fanno pensare? 
Si, sto parlando proprio di lui: Orgoglio e Pregiudizio!


Titolo: Orgoglio e Pregiudizio
Autore: Jane Austen
Anno di Pubblicazione: 1813
Citazione Preferita: "non è la scortesia verso gli altri la vera essenza dell'amore?" 
Personaggio Preferito: il misterioso, enigmatico e romantico Mr Darcy
Personaggio Odiato: la vecchia con la puzza sotto il naso (Lady Catherine de Bourgh)

Trama: Elizabeth Bennet vive con le sue 4 sorelle, sua madre e suo padre, il reverendo Bennet, in un umile dimora di Loungbourn nel Hertfordshire, che in assenza di figli maschi sarà ereditata dal cugino Mr Collins. La tranquilla vita delle 5 fanciulle, sarà sconvolta dall'arrivo del facoltoso Mr Bingley e del misterioso Mr Darcy: il primo, rimarrà immediatamente impressionato dalla bellezza della maggiore delle sorelle Bennet, mentre con il secondo ed il suo caratteraccio si scontrerà spesso Elizabeth. Dopo una serie di peripezie, una sorella quasi "perduta", l'incontro con Mr Wickham e tante proposte di matrimonio, Lizzie si renderà conto di aver sbagliato opinione su quel Darcy, taciturno e arrogante, che lei credeva di conoscere. E se lo amasse?


Cinque Buoni Motivi per leggere Orgoglio e Pregiudizio:

1) Le storie d'amore: Non voglio apparire scontatata agli occhi di voi altri lettori, ma si sa le storie d'amore sono sempre un ottimo motivo per iniziare la lettura di un romanzo. Qui ne troviamo davvero tante e di generi diversi: Jane e Bingley vivono un amore puro, ingenuo, si potrebbe dire quasi adolescenziale; Charlotte Lucas è costretta a sposarsi con Mr Collins, perchè a 27 anni è ancora "zitella" e non può più continuare a pesare economicamente su suoi genitori ed infine la storia di Lizzie e Mr Darcy di cui non voglio parlarvi, perchè è tutta da scoprire e qualunque cosa vi dicessi, ve la rovinerei.
2) Il rapporto tra sorelle: Si capisce fin dalle prime pagine che Jane ed Elizabeth hanno un rapporto speciale, sono le più intelligenti e le più sveglie di casa Bennet e per questo anche le più complici. Condividono gioie e dolori, si raccontanto segreti e tacciono sulle cose che potrebbero farle soffrire. Lizzie è la più grande sostenitrice di sua sorella, la ama, le fa mille complimenti e quasi la venera, sa inoltre che Jane avrà sempre bisogno di lei.
3) Le romantiche dichiarazioni di Mr Darcy: Qui c'è davvero poco da dire, fa tutto lui, tutto Mr Darcy e lo fa splendidamente. Ancora mi chiedo come abbia fatto Elizabeth a non innamorarsi subito di lui. Ok, va bene aveva i suoi buoni motivi, ma davanti alle parole di quest'uomo è proprio difficile non lasciarsi andare. Eccone un breve assaggio: " Ho lottato invano, non c'è rimedio. Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti. Lasciate che vi dica con quando ardore io vi ammiri e vi ami."
4) Mr Collins: Lo so, alcuni di voi proprio non lo sopportano, ma io invece lo trovo inavvertitamente simpatico! Se paragoniamo la sua dichiarazione d'amore rivolta ad  Elizabeth a quella di Mr Darcy, scoppieremo sicuramente in una grossa risata, per non parlare del suo essere così logorroico, buffo e brutto ( non so se la Austen lo avesse immaginato così, ma io penso di si). Per me, da al romanzo quel tocco ironico che non guasta, anzi arricchisce!
5) Jane Austen: A mio avviso questo è il motivo più importante per leggere O&P. Credetemi una volta incontrata la Austen sul vostro cammino, farete fatica ad abbandonarla. Diventerà per voi come una sorta di zia, una dispensatrice di consigli dalla vita davvero affascinante.Si, perchè ci sono molti segreti e misteri nella vita di questa scrittrice inglese che io vi invito a scoprire, magari leggendo la sua biografia e altri romanzi che parlano di lei. Qualche tempo fa, mi sono imbattuta ne "Il diario perduto di Jane Austen" di Syrie James, una lettura davvero deliziosa e interessante, anche se un po' romanzata, sulla vita della mia beniamina.


Spero davvero di avervi convinto ad intraprendere questa nuova lettura o almeno di essere riuscita ad intrattenervi un po'.
Ben presto tornerò di nuovo a rompervi le scatole, con i miei romanzi, le mie passioni e i miei autori preferiti. 

Un saluto a tutti voi, cari lettori e cari amici e... Buona lettura!