lunedì 29 maggio 2017

[Recensione]: Il sentiero alpino . La storia della mia carriera di Lucy Maud Montgomery

Buon lunedì readers, come è andato il vostro week end? Spero bene. Oggi sono qui per parlavi di un'autobiografia molto carina che ho letto tutta d'un fiato sabato scorso. Curiosi? Ecco la scheda.


Titolo: Il sentiero alpino. La storia della mia carriera
Autore: Lucy Maud Montgomery
Casa editrice: Flower-ed
Data di pubblicazione: 20 marzo 2017
Pagine: 134
Prezzo: Ebook € 3,99
Cartaceo € 15,00
Citazione preferita: "Non posso ricordare un tempo nel quale io non abbia scritto o nel quale io non abbia avuto la precisa intenzione di diventare una scrittrice. scrivere è sempre stato lo scopo centrale attorno al quale si sono concentrati tutti gli sforzi, la speranza e l'ambizione della vita".


Descrizione: Nel 1917 Lucy Maud Montgomery era una scrittrice di successo: aveva pubblicato Anne of Green Gables, il suo primo romanzo, da circa dieci anni e nel frattempo aveva scritto molti altri libri, tra i quali The story Girl, il suo preferito. In quell'anno l'editore della rivista Everywoman's World le chiese di scrivere la storia del suo percorso letterario e il risultato fu la pubblicazione in sei puntate di quest'autobiografia. "Il sentiero alpino. La storia della mia carriera" è la più completa fonte di informazione per quanto riguarda l'infanzia e i primi cimenti di questa grande e tanto amata scrittrice canadese. Oltre a descrivere il proprio apprendistato letterario, dalle prime storie fantasticate fino alla pubblicazione dei libri, Lucy Maud Montgomery racconta le proprie vicende personali e familiari, dall'infanzia nell'Isola del Principe Edoardo al meraviglioso viaggio di nozze in Gran Bretagna. Il sentiero alpino percorso dalla scrittrice è stato duro, faticoso  e costellato di rifiuto da parte degli editori, eppure ella non ha mai smesso di credere nel proprio talento. 





Recensione





Lucy Maud Montgomery è un nome che a molti potrà non dire niente e fino a poco fa era sconosciuto anche a me, ma se vi dicessi che è l'autrice della famosissima "Anna dai capelli rossi", sareste curiosi di conoscerla meglio? Beh, io l'ho incontrata, ascoltata e scoperta grazie alla sua autobiografia edita dalla casa editrice flower-ed e devo dire che la figura di questa grande scrittrice mi ha subito conquistata.

Lucy Maud Montgomery nasce e cresce a Cavendish, un insediamento agricolo situato sulla costa settentrionale dell'Isola del Principe Edoardo, e viene allevata dai nonni perché sua madre muore quando ella ha solo 21 mesi.

In questa autobiografia la Montogmery ricorda davvero tutto: l'infanzia, l'adolescenza e tutti gli episodi particolari che l'hanno vista protagonista. Gli anni della scuola, ad esempio, segnano molto la scrittrice, che provenendo da una famiglia agiata indossa scarponcini e grembiuli alla moda a differenza degli altri bambini scalzi e poveri, che per questi motivi la emarginano. Nonostante ciò, la sua giovinezza trascorre in modo molto felice in compagnia di due bambini della sua età, Well e Dave Wellington, tra apparizioni di fantomatici fantasmi e tanti passatempi divertenti. 

"Non ho mai confessato le mie ambizioni, i miei sforzi e i miei fallimenti a nessuno. Dentro, nel profondo di me stessa, più in profondità di tutto lo scoraggiamento e il rifiuto sarei "arrivata" un giorno o l'altro".

La parte che ho trovato davvero interessante di questa autobiografia, è quella in cui l'autrice si sofferma a parlare dei primi passi che ha compiuto per esaudire il suo sogno: diventare una scrittrice di successo. La Montgomery non sa dire da quanto tempo covasse dentro di se questo desiderio, ma racconta che un giorno, all'età di 9 anni, si rese conto di saper scrivere poesie e da allora non smise mai più. Una volta compiuti 12 anni, iniziò a inviare le sue storie a diversi editori, molto spesso le tornavano indietro, ma nonostante ciò non perse le speranze e continuò a scrivere. Questo fino a quando il Times non pubblicò il suo primo articolo e il Witness una sua poesia. La felicità è tanta, ma i rifiuti continuano e Lucy non può dire ancora di essere "arrivata".

La Montgomery diventa poi una giornalista (o meglio tuttofare) del Daily Echo, l'edizione serale del Chronicle. Per parlare di questa esperienza, riporta nella sua autobiografia alcuni brani del suo diario, come poi farà anche per descrivere i luoghi visitati durante il suo viaggio di nozze in Gran Bretagna. 

La scrittrice ha, però, un pallino quello del romanzo. Ne vorrebbe tanto scrivere uno, ma manca lo spunto per mettere su una storia interessante e che possa attirare i lettori. Ma ecco che finalmente l'ispirazione arriva. Qualche tempo prima, infatti, la Montgomery aveva appuntato sul suo taccuino una storia che vedeva protagonisti due signori anziani che avevano deciso di adottare un bambino, ma per un errore gli era stata affidata una bambina. Lucy iniziò quindi a scrivere una storia, ma mentre stendeva nero su bianco quest'ultima, si rese conto che quello era un materiale da usare per un vero e proprio romanzo. Fu così che nel 1908 fu pubblicato "Anna dai capelli rossi" o "Anna of Green Gables". 

L'autrice racconta di non aver pensato a nessuno dei suoi parenti, amici o conoscenti per dar vita ai personaggi della sua opera, ma di aver sempre "giocato" di fantasia, tranne che per qualche particolare. Infatti, l'abitudine di Anna di dare un nome alle cose era proprio un'abitudine della sua autrice. Lucy assegnava, ad esempio, dei nomi particolari agli alberi che popolavano la sua casa come: "La monarca della foresta per una vecchia betulla oppure chiamava "Gli amanti" un abete e un acero che erano intrecciati tra loro e via discorrendo. 

Questa autobiografia termina con la consapevolezza dell'autrice di essere arrivata alla fine del suo sentiero alpino, e con la sua confessione di aver scritto queste pagine per "infondere coraggio in quanti stanno faticando lungo l'estenuante sentiero sentiero che anch'io ho percorso per raggiungere il successo".



Giudizio


Attribuisco 4 penne a questa autobiografia che consiglio a tutti coloro che hanno un sogno, perché sappiano che impiegando tutte le proprie energie e non cedendo alle molte porte in faccia ricevute, prima o poi i desideri si realizzeranno e come dice Anna quando succederà sarà "un giorno epocale" della nostra vita.


Un abbraccio
La Contessa


8 commenti:

  1. Non ho ancora letto questo libro, ma trovo che i libri della Montgomery siano bellissimi. La storia di Anna dai capelli rossi comprende otto libri e i primi quattro sono tutti veramente belli (anche gli altri ma i primi quattro di più) e anche la saga di Emily di New Moon. Da leggere anche da grandi (io li ho scoperti che andavo all'università!). Devo proprio leggere questo libro!!!
    Paola

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    1. Ciao Paola, io purtroppo non ho ancora letto i libri che narrano la storie di Anna dai capelli rossi, ma lo farò presto e con più consapevolezza visto che adesso "conosco" anche l'autrice. Grazie mille per il commento e per i consigli. Un bacione :)

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  2. Vedo i suoi libri ovunque :') A me sinceramente Anna dai capelli rossi non ispira poi così tanto, guardavo sempre il cartone ma non lo ricordo molto.. Però bello il messaggio della scrittrice! Tenace :) Magari cambio idea e me li leggo alla fine, chissà

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    1. Silvia magari inizia dalla serie e poi se ti incuriosisce inizi a leggerne i libri. Io ho pianto come una fontana e pensa che non mi succede davvero mai! Quindi presto leggerò i libri :)

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  3. Salve!

    Ma che bella recensione! La ringrazio davvero di tutto cuore! Buon lavoro e Buona serata! 😊😀🤓

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    1. Grazie mille a lei, per aver permesso a noi lettori di leggere questa meravigliosa autobiografia. A presto :)

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  4. Ciao! Adoro le biografie e le autobiografie, soprattutto degli scrittori. Non sapevo che la Montgomery fosse l'autrice di Anna dai capelli rossi. Io ho visto solo il cartone da ragazzina, ma adesso ho tanta curiosità di leggere sia il libro che questa autobiografia! Bella recensione, complimenti :)

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    1. Grazie per i complimenti, Maria! Io ho iniziato a guardare la serie tv e non ti sto a raccontare quante lacrime ho versato soprattutto durante le prime puntate! Poi la curiosità ha preso il sopravvento e ho deciso di leggere questa autobiografia a dir poco meravigliosa, e poi leggerò tutti i libri. Spero lo faccia anche tu, perché ne vale la pena :)

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