lunedì 12 giugno 2017

[Recensione]: Absence di Chiara Panzuti

Buon inizio settimana cari lettori, oggi voglio parlarvi di un romanzo che non avrei mai creduto di leggere perché credevo non fosse nelle mie corde, ma poi sentendone parlare da tutti la curiosità ha preso il sopravvento e così ho deciso di chiederne una copia alla Fazi editore e di tuffarmi in questa avventura. Beh, sono proprio contenta di averlo fatto perché l'ho apprezzato davvero molto. Ecco la scheda.





Titolo: Absence (Il gioco dei quattro)
Autrice: Chiara Panzuti
Data di pubblicazione: 1 giugno 2017
Editore: Lain_ya (Fazi editore)
Pagine: 336
Prezzo: Cartaceo € 15,00
Ebook € 6,99
Citazione preferita: "C'è così tanta differenza tra vedere e guardare. Così tanta differenza tra ascoltare e capire".


Descrizione: Viviamo anche attraverso i ricordi degli altri. Lo sa bene Faith, che a sedici anni deve affrontare l'ennesimo trasloco insieme alla madre, in dolce attesa della sorellina. Ecco un ricordo che la ragazza custodirà per sempre. Ma cosa accadrebbe se, da un giorno all'altro, quel ricordo non esistesse più? E cosa accadrebbe se fosse Faith a sparire dai ricordi della madre? La sua vita si trasforma in un incubo quando, all'improvviso, si rende conto di essere diventata invisibile. Nessuno riesce più a vederla, né si ricorda di lei. Eppure Faith non è la sola invisibile a tutti, ma anche Jared, Scott e Christabel sono diventati così ed insieme a lei  cercheranno in tutti i modi di tornare come prima. 


Recensione



0°13'07''S  78°30'35°W queste le coordinate per tornare ad essere visibile, o almeno le prime di una lunga serie. Faith è una ragazza di 16 anni come tante altre, ma mentre è alle prese con l'ennesimo trasloco insieme alla madre incinta, all'improvviso diventa invisibile ed inesistente nei ricordi dei suoi cari. Niente più profili social, email, fotografie e ricordi, è rimasta da sola, o quasi. Questo perché insieme a Faith anche Scott, Jared e Christabel sono diventati invisibili e, essendone quasi costretti, hanno formato un gruppo coeso e pronto a qualsiasi cosa per poter tornare indietro dai loro affetti. Per farlo, però, dovranno scontrarsi con chi c'è dietro tutto questo, l'Illusionista, che ha somministrato ad ognuno di loro l'NH1, ossia il siero dell'invisibilità, e che gli proporrà via via prove e indizi sempre più difficili da risolvere. Inoltre, il gruppo Gamma (quello di Faith e dei suoi compagni), non sarà il solo a gareggiare per ottenere l'antidoto che li porterà ad essere nuovamente visibili, perché altri due bande agguerrite, gli Alfa e i Beta, sono in competizione per ottenere lo stesso premio. 

Quello che davvero mi ha entusiasmato di questo romanzo è il fatto che l'autrice sia riuscita a descrivere perfettamente lo stato d'animo dei personaggi: il pessimismo cronico di Chirstabel, il bisogno d'affetto di Jared, l'ottimismo duro a morire di Scott e la malinconia di Faith. Questo ci permette di affezionarci davvero tanto a loro, perché pur essendo scomparsi dalla vista dei loro cari, questi ragazzi sono pur sempre esistenti e realmente soffrono per la condizione che hanno assunto a causa dell'Illusionista. 

"La gente odiava i momenti morti. Li sostituiva con i gesti abitudinari: cellulari, musica, tic nervosi, telefonate. Per il contorno non c'era più spazio, solo un ego smisurato che ricercava sempre la stessa cosa: distrazione. 
La mia condizione era colpa loro. Iniziai a pensarlo con insistenza, dopo ore trascorse insieme a quei volti inespressivi. Quanti tipi di NH1 esistevano al mondo? Quanti tipi di invisibilità, naturale o indotta? L'illusionista non aveva inventato proprio niente. Era colpa loro. Colpa loro se nessuno mi vedeva, colpa loro se nessuno mi sentiva, colpa loro se nessuno mi ricordava. E questo valeva anche prima".


In questa frase c'è il senso e lo scopo che Chiara Panzuti ha attribuito a questo romanzo. L'invisibilità reale che colpisce questi ragazzi è la metafora dell'invisibilità vera e propria che ci vede protagonisti ogni giorno. Telefoni, tv, social e tutte le altre nuove tecnologie ci hanno resi completamente inumani. Ormai non parliamo più tra noi, al massimo chattiamo o ci inviamo una mail, non siamo più interessati a nulla e abbiamo assunto le sembianze di tanti robot. L'umanità sta andando a rotoli e lo sappiamo tutti, ma nessuno fa niente per cambiare. Chiara Panzuti, però, ci ha scritto un libro, che spero faccia riflettere a lungo su questo argomento.



Giudizio


Attribuisco 4 penna ad "Absence" e mi auguro che tutti voi decidiate di leggerlo, perché Chiara Panzuti con questo romanzo ha dato uno "schiaffo" a tutto il fantasy estero ed ha dimostrato che gli scrittori italiani che scrivono bene esistono ancora e che per l'editoria del nostro paese c'è ancora speranza.

A presto
La contessa


10 commenti:

  1. Come sai l'ho amato, non vedo l'ora di leggere il seguito ❤

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    1. Io non pensavo di apprezzarlo tanto, invece è successo e anche io non vedo di leggerne il seguito!

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  2. Oddio oddio, sono così felice che ti sia piaciuto! *-*

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    1. Sì Tiziana, ne sono contenta anche io! Chiara Panzuti mi ha conquistata!

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  3. Ciao Annamaria,
    sto leggendo parecchie recensioni entusiasta di questo libro. Tuttavia ancora non mi convince non so perchè... magari me lo conservo per i periodi in forse chissà magari conquisterà anche me

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    1. Ciao Susy, anche io non ero per niente convinta, ma un fantasy italiano mi incuriosiva e fortunatamente l'ho letto. Spero lo faccia anche tu :)

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  4. Se seguo tutti i tuoi consigli va a finire che non leggo più i libri della mia wishlist :P Comunque questo libro l'ho visto ovunque, e il fatto che ami la Fazi un po' mi spinge a dargli una possibilità.. Vedremo vedremo!

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    1. Ahahaha Silvia, segnalo nella WL e quando potrai lo leggerai! Tanto i libri aspettano e lo fanno sempre pazientemente!

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  5. È finito dritto dritto in WL appena ho letto la trama ♥

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